Sai quali sono i profili più visti su LinkedIn? Quelli del management.

LinkedIn ha calcolato che sommando le reti professionali dei dipendenti di un’azienda, l’insieme dei contatti è 10 volte più grande dei fan della pagina. Ecco perchè è fondamentale coinvolgere dipendenti e collaboratori nella gestione di un profilo professionale su LinkedIn, per trasformarli in ambasciatori del proprio brand.

Quanto i profili LinkedIn dei dipendenti e dei collaboratori possano influenzare e determinare l’immagine di un’azienda agli occhi di un potenziali cliente (risultando ancora più credibili dei CEO), è palese, in quanto le persone che vi lavorano quotidianamente sono coloro che meglio rappresentano la cultura e i valori aziendali. I social network professionali come LinkedIn possono essere sfruttati per espandere la portata del brand, tramite la condivisione sui profili del personale interno di contenuti di qualità – articoli e post – pubblicati sulla pagina aziendale.

Prendendo in esame i dati diffusi da LinkedIn, se anche solo il 2% di dipendenti e collaboratori condividesse i contenuti social dei propri progetti aziendali, questa piccola percentuale sarebbe sufficiente a generare circa il 20% dell’interesse complessivo sui social media. Questo aspetto rientra a pieno titolo in quello che viene definito “Marketing interno”, un filone che viene spesso trascurato ma che è essenziale per una comunicazione aziendale efficace.

Quali sono i benefici che derivano da un corretto profilo LinkedIn personale dei dipendenti? Possiamo riassumerli in alcuni punti:

  • Aumento della brand awareness 
  • Crescita dei followers
  • Incremento delle interazioni con il brand
  • Dipendenti e collaboratori più soddisfatti, attivi e produttivi

I dipendenti che condividono e creano contenuti relativi alla propria carriera ottengono più visualizzazioni del profilo e maggiori richieste di collegamento, potenziando quindi il brand e facendosi riconoscere come esperti di una determinata attività professionale. In questo modo lasciano il loro segno in azienda, aiutando a dare una spinta anche ai followers della pagina aziendale e alle richieste.

Tuttavia, può capitare che i dipendenti percepiscano questa attività come una costrizione, temendo il controllo dell’azienda sui propri profili LinkedIn. A tal proposito, è fondamentale comprendere che le LinkedIn Policy, ovvero le “regole” che l’azienda crea per coinvolgere i dipendenti su Linkedin, non sono vincolanti ma rappresentano semplicemente delle linee guida facoltative che aiutano il dipendente ad impostare una presenza corretta sul canale.

dipendenti-linkedin

I professionisti comprenderanno sicuramente che agire con correttezza può aumentare la propria visibilità personale e consentire al singolo dipendente o collaboratore di entrare in contatto con nuovi collegamenti o informazioni rilevanti che possono aiutare a crescere professionalmente, contribuendo a fare in modo che la propria rete LinkedIn si mantenga una comunità “sana”Rispettare le indicazioni delle LinkedIn Policy va dunque a vantaggio del singolo profilo, prima ancora che dell’azienda in questione.

Le LinkedIn Policy dovrebbero contenere solo esempi positivi (ad esempio, cosa fare, come migliorare) ed essere scritte dal punto di vista del dipendente, per rafforzare il legame della persona con l’azienda. Così facendo, i singoli dipendenti, utilizzando LinkedIn in modo adeguato per sé stessi, riusciranno ad aumentare la propria visibilità e migliorare la propria reputazione sul social professionale più importante a livello mondiale e tutto ciò si tradurrà in maniera automatica e senza forzature in visibilità e fedeltà per l’azienda.

La visibilità dei profili personali di LinkedIn è molto importante per l’attività professionale di diversi settori, come ad esempio le risorse umane, il marketing, le vendite, ma anche per chi opera in produzione o in controllo qualità, che può scambiarsi best practices con altre aziende di settore.

E ora, le domande più importanti: cosa deve fare l’azienda per coinvolgere i propri collaboratori e dipendenti su LinkedIn? E, una volta coinvolti, cosa deve fare il personale interno in termini pratici?

Un errore tipico delle aziende, da questo punto di vista, é credere che sia sufficente inviare una mail massiva a tutto il personale. Questo non basta, poichè purtroppo non tutti conoscono LinkedIn così bene, e molti sono ancora convinti che sia uno strumento utile esclusivamente per la ricerca del lavoro.

Inoltre, sicuramente non tutti i dipendenti sono avvezzi all’uso dei social network. Quindi occorre aiutarli a formarsi e guidarli nella creazione di un profilo professionale corretto, indicando loro passo per passo le azioni da compiere.

In Kiway abbiamo preparato una guida dedicata alle aziende per cominciare a coinvolgere dipendenti e collaboratori in modo corretto e offrire loro le indicazioni di base per operare sui profili personali professionali, che puoi scaricare in fondo a questa pagina.

Se desideri approfondire queste strategie affidandoti ad esperti del settore Social Media e Marketing, contattaci e saremo lieti di aiutarti!

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